MUIZENBERG BEACH UN OCEANO A COLORI
“Una spiaggia retrò, con casette colorate stile vittoriano che evocano la sensazione di un passo indietro nel tempo”
Immaginatevi venditori di gelati in bicicletta, ragazzi che dispensavano frutta fresca in scatole di carta, Sudafricani che giungevano non solo da Cape Town, ma dalle zone limitrofe, per passare una giornata in una spiaggia in vecchio stile, dove corrono le memorie di un epoca passata, dove intere famiglie spendevano le giornate di festa qui spensierate in un oceano di colori.
A soli 25 km da Cape Town, questa spiaggia bianca è uno degli scenari che più mi ha colpito, e sono sicura che vi piacerà tantissimo.Un luogo imperdibile nella penisola del Capo, dove la prima cosa che farete sarà quella di fotografare il particolare che distingue Muizenberg dalle altre spiagge: le casette colorate.
La prima volta nonostante il tempo fosse brutto e grigio, questi colori donavano al panorama un fascino senza tempo, era la tappa più colorata del nostro viaggio.. e 4 anni dopo riuscimmo con il sole a goderci una splendida giornata invernale, in famiglia. Questa è una spiaggia perfetta per lunghe passeggiate, per ammirare un oceano impetuoso e perché no osservare Surfer mentre, cavalcano le onde.
Muizenberg alla fine del XIX secolo era la spiaggia più belle e alla moda dell’epoca e nel 1880 in Sudafrica fece la comparsa Isidore Hirsch un Ebreo Tedesco comprò una locanda e un paio d’anni più tardi istallò le prime cabine sulla spiaggia, e comprò il bar che c’era all’interno della stazione ferroviaria da poco costruita. Tantissimi Capetoniani giungevano per acquistare i suoi cestini e passare il fine settimana in famiglia.
Già in quell’epoca Muizenberg era famosa per il surf e nel 1919, Heather Price, una giovane ragazza Sudafricana cavalcò le onde per la prima volta proprio in questa spiaggia.
I fine settimana, e le giornate di festa, passavano allegre e spensierate, tra regate, gare di nuoto, concerti e concorsi di bellezza. Tutto ciò fece di Muizenberg, conosciuta oramai come la ” Colonial Brighton ” dove passare l’estate, e spinse molti uomini d’affari a investire, acquistando ville, e hotel. Non solo, godeva di una reputazione Glamour, che attirò l’obohemien artistico.
Il periodo di maggior splendore durò fino alla fine degli anni 50, quando nuovi investimenti portarono nella costa atlantica, maggior turismo, con l’apertura di locali e hotel più moderni. Di certo nemmeno i 46 anni di Apartheid non giovarono anche a questo piccolo angolo, poiché era un luogo solo per bianchi, in mezzo a sobborghi di neri, che erano stati collocati qui.
Ad oggi sorgono numerose scuole di surf, dove gli amanti di questo sport di qualsiasi età godono di questa spiaggia meravigliosa, locali animati, dove trascorrere un pomeriggio osservando le onde.
Vi sono anche numerosi palazzi vittoriani, alcuni dei quali veri e propri musei, come la casa di Cecil Jhon Rhodes, colui che diede il nome a Rhodesia colonizzata dagli inglesi, oggi l’attuale Zimbawe, passò gli ultimi anni della sua vita qui. Un altra delle bellezze storiche da vedere è Casa Labia, villa del conte Natale Labia, oggi museo e un ottimo ristorante con menù italiano, arredato in stile Veneziano del XVIII secolo. Fu anche la casa del primo ambasciatore Italiano in Sudafrica.
Quando i vostri sguardi osserveranno la montagna, potrete godere di un angolo di paradiso con edifici in stile coloniale, che sono stati riportati al suo antico splendore. Una delle caratteristiche di Muizenberg.
Se mi siedo e ascolto l’oceano, mi sembra di essere in un epoca passata, e di vedere centinaia di Sudafricani che mostrano i loro costumi vittoriani, e surfer che cavalcano le onde,come una foto a colori ma un pò sbiadita.
Per me una delle più belle spiagge di Cape Town, lunga, bianca, lambita da acque calde, dove casette colorate, aggiungono colori audaci, ad un luogo dall’eco di un epoca passata.