Woman’s Day, in onore alle più di 20.000 donne che il 9 Agosto 1956 parteciparono alla protesta presso gli Union’s Building, contro le leggi discriminatorie sul pass imposto ai neri e che ne limitavano il passaggio nel loro paese. Tale marcia è stata celebrata dal 1995 in poi come festa della donna, per riconoscere il ruolo significativo che l’attivismo politico delle donne hai avuto durante al liberazione sia dalla colonizzazione e dall’Apartheid. Ma perché il Agosto è il mese delle donne? perché durante tutto il mese, si terranno delle attività che vanno a sensibilizzare la comprensione dei problemi delle donne, molto presenti purtroppo in tutto il mondo.

Quest’anno in particolare tali celebrazioni hanno un significato ancor più grande poiché coincide con la celebrazione per i 25 anni di Democrazia e libertà del Sudafrica, ma con uno sguardo più attento al tema dell’emancipazione femminile, e che invita tutta la nazione a volgere una riflessione sui progressi fatti per garantire una società libera da qualsiasi disuguaglianza, anche se davanti a se c’è ancora un lungo cammino. Oltre a ciò il Woman’s Month quest’anno coincide con il 65 anniversario della conferenza della ” Federation of South A frigna Women ” che ha adottato nel 1954 la carta delle donne.

Il mondo intero è stato ed è ispirato da moltissime donne, anche se purtroppo vi è molta discriminazione sia nella vita i tutti i giorni, che in moltissimi ambienti lavorativi.. e io mi sono chiesta ma in Sudafrica non ci possono non essere state Donne che ne hanno ispirato altre, oppure un intera nazione? Certo oltre alle donne che hanno protestato contro leggi assurde, che ne discriminavano non solo il colore della pelle, ma il fatto di essere donna, ce ne sono altre che hanno lasciato un segno davvero influente sia a Cape Town che in tutta la nazione, plasmando la storia.

Oltre ad uno sguardo al passato, ci tenevo anche a raccontare di alcune Donne influenti in un campo prettamente maschile ,ai giorni nostri, coloro che si trovano dietro a splendidi vini, all’interno dell’industria vinicola Sudafricana , poiché negli ultimi due decenni ci sono state moltissime donne che hanno dimostrato che quando si tratta di naso, palato e conoscenza non c’è alcuna differenza tra i due sessi.

Andiamo indietro nel tempo..

KROTOA

Krotoa era una traduttrice di origine Khoi, che lavorava al tempo in cui gli Olandesi colonizzarono per la prima volta, nel 1600. Pensate che alla tenera età di 10 anni fu portata a lavorare come domestica nella casa di Jan Van Riebeeck allora primo governatore della colonia. Imparò sia la lingua Olandese che quella Portoghese ed era incaricata a scambiare beni tra la sua comunità e quella Olandese. Da molti Khoi era considerata una traditrice, ma per lei doversi abituare ad una nuova cultura e allo stesso tempo mantenere la propria era davvero difficile. Morì all’età di 32 anni ed è stata la prima Sudafricana a ricevere una sepoltura Cristiana.

CHATARINA USTINGS RAS

Di lei avevo parlato un pò di tempo fa, di origine tedesca si imbarcò vestita da uomo in una nave per Città Del Capo, ed a avuto un ruolo importante in molti aspetti della storia di questa città. Sfortunata in amore, riuscì ad avvicinarsi al governatore Simon Van Der Stel che le diede la terra che ospita Steenberg Wine Estate, una mossa che spianò la strada alla proprietà terriera privata, ed ha istituito una delle aziende vinicole più antiche

ZAINUNNISA GOOL

Cissie Gool nacque a Città del Capo nel 1897 e negli anni divenne un importante attivista anti Apartheid. Fondò la National Liberation League, ed era conosciuta come ” Il gioiello del sesto distretto” . Nel 1983 fu eletta in rappresentanza del consiglio di Città del Capo, e fu la prima donna nera a servire il governo. Potrete trovare un suo memoriale all’angolo tra Buitenkant Street e Plein Street, mentre un mosaico sempre in suo onore si trova all’angolo tra Longmarket e St George’s Mall.

ANNA TEMPO

Nata alla fine del 1870, Anna era figlia di due schiavi , presi in Mozambico quando erano ancora in tenera età, messa a servizio di una donna Cristiana, e con essa viaggiò molto, fino alla morte di questa signora.Nel 1914 Anna rientrò a Città del Capo , impegnandosi moltissimo nel sociale, specie nell’aiutare le don e indigenti e bisognose, fondando una vera e propria ” casa di salvataggio ” per tali donne. Nel 1937 da Re Giorgio , fu onorata di una medaglia in riconoscenza del suo incredibile lavoro.

LADY ANNE BARNARD

Nacque a Città del Capo nel 1750, visse 5 anni in questa città ma ebbe un influenza notevole. Fu infatti la prima donna Europea a scalare la maestosa Table Mountain, accompagnata dal suo entourage che comprendeva servi, e schiavi , che per portarono le provviste necessarie, e durante gli anni qui scrisse numerose lettere e riviste che furono pubblicate nel 1901, con il titolo ” South Africa a Century go ” rendendola la prima donna a scrivere su questa magnifica città. Costruì anche la prima casa in stile Inglese che ad oggi è il Vineyard Hotel a Newlands.

IRMA STERN

Nacque a Città del Capo nel 1894 , trascorrendo parte della sua infanzia qui prima che la sua famiglia si trasferisse in Germania, e prima di tornare in Sudafrica studiò Arte presso l’accademia Weimar. Le sue opere erano considerate per quell’epoca immorali e provocatorie, ma nonostante numerose critiche si è costruita una carriera artistica molto importante, morì nel 1966 sempre a Città del Capo , e nel 1971 fu istituito il museo a lei dedicato a Roseban. Le sue opere sono le più preziose del Sudafrica, con alcuni pezzi che arrivano ad un prezzo di R30 milioni.

Arriviamo ai tempi odierni, dove vi racconto di alcune Winemaker, Cellar Master, Assistant Winemaker e Business Owner che lavorano sia dietro le quinte nella creazione di vini straordinari, e in prima persona come produttrici, accumunate dalla formazione e laurea presso l’università di Stellenbosh, hanno seguito vari percorsi di ispirazione portandole in alto in questo settore.

Andiamo a Paarl, presso KWV, a conoscere la produttrice di vino KELE IZELE VAN BLERK. Dopo la laurea ha fatto esperienza presso un azienda vinicola in Italia, dalla personalità spiccata Kele ha un motto personale che dice ” aspettatevi l’inaspettato “. Spostiamoci a Franschhoek, Boshendal DANIELLE JACOBS assistente Winemaker e futura enologa, grazie all’ispirazione data dallo zio che a soli 11 anni, le raccontava storie di vinificazione e viticoltura di Elsenburg, facendo si che la sua passione negli anni crebbe siano a portarla nel ruolo fondamentale a Boshendal nella creazione di annate pluripremiate, Danielle inoltre rappresenta una voce forte per le donne viticoltore del Sudafrica.

NADIA BARNARD Winemaker di una tenuta di vino spettacolare, Waterkloof Wines, anch’essa laureata presso l’università di Stellenbosh, ha conseguito poi una formazione molto importante presso alcune tra le tenute vinicole principali della zona ed internazionali tra qui Australia, e Borgogna, Nadia è in costante ricerca e impegno nel fare una vinificazione di qualità. NTSIKI BIYELA è diventata famosa nel 2004 come una dei primi viticoltori neri in Sudafrica, battendo molti stereotipi. Biyela esporta in tutto il mondo i vini con Aslina Wines che produce Sauvignon Blanc, Chardonnay, Cabernet Sauvignon e una miscela Bordolese proveniente da Stellenbosh. LIZELLE GERBER Cellar Master presso Nederberg Wines, si è affermata come uno dei talenti vinicoli più famosi del Capo, esplodendo in questa scena nel 2000 durante il suo mandato presso Avontuur Estate, ottenendo molti riconoscimenti per i suoi vini. Prima di ciò Lizelle ha lavorato nella cantina Zevenwacht Estate, un altra esperienza in Alsazia e Boshendal come donna dietro al MCC dal 2008.

Non ho voluto fare nessun paragone con le donne del passato, le attiviste che hanno lottato contro leggi razziali, con coraggio sfidando la detenzione, con quelle appartenenti ad un altra epoca, e poi infine con le Winemaker, in un mondo attuale e che non ha a che fare con nessuna protesta o lotta. Ma credo semplicemente che coloro che nel passato si sono impegnate per una causa personale sacrificando la propria vita siano state una fonte di ispirazione per quelle presenti, perché senza di loro al giorno d’oggi nonostante ancora molte disuguaglianze, la voce delle donne, il loro valore sarebbe ancora più misero.

La forza delle donne è incredibile, grazie a queste donne Sudafricane e a tutte quelle del mondo.

#happywomansday

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