“ Non c’è niente come tornare in un luogo che non è cambiato, per rendersi conto di quanto sei cambiato “
Forse Tata Madiba aveva ragione, ritornare a Cape Town dopo tre lunghi anni mi ha fatto scoprire quanto io fossi cambiata, ma lei la mia città del cuore, il mio posto nel mondo era ancora più bella di come me la ricordavo
Tre settimane nel luogo che io chiamo casa, con la mia famiglia, il primo viaggio della nostra bambina di 4 mesi e mezzo non poteva non essere che il Sudafrica, e lei per tutto il tempo non ha fatto altro che sorridere, e farsi lunghe dormite all’ombra della Table Mountain.
Ho realizzato di essere davvero li, quando il secondo giorno, quando siamo andati a fare colazione da Jason Bakery, il nostro preferito in città . Mi sembrava che la città fosse ancora più immensa di come l’avevo lasciata, e finalmente dopo molto tempo mi sono sentita viva di nuovo.
Qui tutto cambia e scorre più velocemente, forse come le persone, l’energia è palpabile, la gente vive, esce, fa sport è dinamica , sempre felice e sorridente, qui è tutto ” Cool ” come ci diceva sempre la nostra amica che ci ospitava.
Uno degli aspetti più contrastanti della città è quello di vedere da una parte la ricchezza, le ville, le belle case, e dall’altra, loro, gli Homeless che hai semafori chiedono cibo, vestiti e delle coperte per riscaldarsi , ti chiedi quale sia la loro storia, perché siano finiti in strada, e quando decidi di dare un pò di cibo, e dei vestititi ecco che ti ringraziano con le lacrime agli occhi, dicendoti ” Bless you “.Vedere ai semafori, qualche borsa della spesa che spunta dal finestrino, e compiere di persona questo gesto, per loro ha un solo significato: SPERANZA
” Mummy, così tutti mi chiamavano, in maniera amichevole e ogni volta era come fare parte di una grande famiglia “
Essere a Cape Town con la nostra bimba di pochi mesi, è stato un valore aggiunto, qui tutto a misura di famiglia e bambini. Ovunque il personale è sempre ben disposto, amichevole verso i bambini; Maisha Mya è stata coccolata, da tutti.
A Cape Town e non solo abbiamo incontrato molti Italiani, che da anni vivono e lavorano qui, ognuno vive la propria realtà ma tutti sono felici, hanno ricominciato da zero dando vita a nuovi progetti, perché un volto del Sudafrica è anche questo. Dare nuove opportunità, nonostante le difficoltà facciano parte dell’ordinario, si va avanti , si crea, si vive, vi è una riscoperta dei sentimenti quelli veri e puri. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri connazionali che in un momento di difficoltà ci hanno aiutato e supportato.
I nostri giorni passati li, sono stati un turbinio di emozioni e sensazioni, mi sono sentita viva, libera, in silenzio la osservavo; ammiravo i grattacieli, mi fermavo ad osservare i volti delle persone, per leggerne un emozione, e spesso mi soffermavo a guardare lei , la mia montagna, sempre più bella, che con la sua immensità ti fa sentire protetta.
” Il tempo in Sudafrica non è ¨ mai abbastanza è unico come tutti i volti e i sorrisi che ho incrociato. Questa città ha il potere di farti sentire te stesso, libero come quando a volte camminavo a piedi nudi in perfetta sintonia con i local“
Il mio Sudafrica è racchiuso nell’ultimo tramonto visto da Table View, spettacolare e struggente allo stesso tempo dove ti abbiamo salutato con la promessa di tornare presto.
Il mio Sudafrica sono state le lacrime di chi non ha una casa, ma ha trovato un sorriso per ringraziarci quando gli abbiamo lasciato dei vestiti e del cibo.
Il mio Sudafrica sono state le serate passate con persone mai viste, di un altra lingua e cultura ma che davanti ad un Braai e un bicchiere di vino ti fanno sentire uguale a loro, ti fanno sentire a casa.
Il mio Sudafrica sono state le emozioni forti che ho vissuto nel visitare la casa dove Madiba passò gli ultimi due anni di prigionia, essere stata in un luogo dove si è fatta la storia della nazione prima della sua liberazione è una cosa che non dimenticherò mai.
Il mio Sudafrica sono state le giornate passate in campagna, tra i vigneti e fattorie, vivendo di cose semplici e genuine, e i nostri picnic.. impossibili da scordare.
Il mio Sudafrica è stato capire quanto sia per me CASA, ed esserci stata con mia figlia ha assunto un significato ancora più grande.
Io non me ne sono mai andata forse, sono rimasta sempre li in attesa di viverci, e ho capito come non mai che questo luogo non è per tutti, ma solo per chi voglia viverlo senza pregiudizi e sentirlo con il cuore.
La mia Cape Town è un respiro profondo.
Un attimo che vale una vita, il mio POSTO nel mondo.
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