Il liquore dall’albero degli elefanti

L’Amarula è un liquore Africano dal sapore caramellato e leggermente fruttato, con consistenza simile alla crema Whisky, prodotta principalmente in Sudafrica e ottenuta dai frutti di una pianta selvatica molto amata dai pachidermi, conosciuta anche come ” Albero degli Elefanti ” mentre il folklore Africano lo chiama ” Albero del matrimonio ” perché simbolo di fertilità, pensate che sotto la rigogliosa chioma della pianta vengono celebrate le unioni tradizionali. Essa viene venerata da molti popoli per l’abbondanza che da ad ogni raccolto e per il molteplice uso in ogni sua parte; i noccioli tostati sono noti come ” cibo del Re ” per la loro prelibatezza, le foglie vengono utilizzate sia come spezia che come condimento, mentre i frutti simili a prugne gialle, hanno una polpa bianca dalla consistenza fibrosa e dolcissimi al cui interno si nasconde un nocciolo con alcun i semi ricchi di olio e proteine da consumare sia crudi che cotti e per preparare una marmellata deliziosa.

Sulle orme di questi magnifici pachidermi

La leggenda narra che gli elefanti siano ghiotti dei frutti della Marula che caduti a terra leggermente fermentati finiscano per ubriacarsi, e l’idea di produrre un liquore ricavato da questi frutti è venuta osservando il comportamento un pò disinibito degli elefanti dopo che si erano nutriti. Nel settembre del 1989 è stato immesso nel mercato l’Amarula dopo anni di sperimentazioni nei laboratori della Distell Group Limited colosso degli alcolici Sudafricano e che ben presto ha conquistò i palati dei consumatori locali; con la fine dell’Apartheid nel 1994 si è piazzato a livello internazionale diventando il secondo prodotto più venduto al mondo nella categoria delle creme di liquore dopo Baileys e Irish Cream.

La produzione

Il processo di produzione dell’Amarla inizia con la raccolta a mano del frutto nel Bush, la polpa che viene separata dal nocciolo, viene portata al centro di lavorazione a Stellenbosh dove viene fatta fermentare per circa 10 giorni. La sostanza fibrosa che si deposita sul fondo delle cisterne viene successivamente pressata per estrarne i succhi che vengono poi distillati e invecchiati in botti di rovere Francese per almeno due anni. E’ proprio durante questa fase che il liquore acquisisce le sue particolari caratteristiche fruttate, caramello e vaniglia, prima di essere imbottigliata viene aggiunta la panna fresca.

L’Amarula è un successo internazionale made in Africa prodotta da un azienda che ha fatto della responsabilità sociale d’impresa il suo tratto distintivo, impegnandosi e finanziando moltissime campagne per la salvaguardia degli Elefanti.

Questa crema si può consumare liscia, con ghiaccio ed è la base sia di svariati cocktail che di ricette. Il nostro primo assaggio di Amarula è avvenuto durante un uscita mattutina nel Bush, nella pausa caffè; ci è stata servita come ” correzione ” nel caffè e vi posso assicurare che ci ha riscaldato per bene visto le temperature non proprio caldissime di quel periodo.

Questi alberi non possono essere coltivati, queste maestose piante restano fedeli alle loro radici terrene e crescono solo dove scelgono e solo una volta all’anno al culmine della stagione estiva i frutti giungono a maturazione, e quando arriva questo momento speciale il suo profumo riempie l’aria e branchi di elefanti percorrono lunghe distanze inebriati dal suo profumo così seducente, per averne un assaggio ed è proprio da questo momento che la raccolta dei frutti ha inizio, grazie a loro che ne indicano il momento giusto. Le comunità locali sono una parte integrante del processo di produzione.

L’albero di Marula è stata la fonte di numerose e affascianti leggende ed è una parte sacra della cultura Africana , i locali hanno venerato questi alberi per secoli e molto spesso si riferiscono a loro con molto affetto e anche svariati nomi. La maturazione dei frutti che come vi ho scritto avviene in estate , coincide con moltissime celebrazioni in alcune parti dell’Africa meridionale, nello Swaziland l’annuale festival della Marula viene celebrato nella residenza del Re sostenendo la convinzione che questo frutto sia adatto ai reali. Gli alberi di Marula sono protetti dalla legge Sudafricana essendo una parte integrante del patrimonio Africano

Sorseggiare un bicchierino di Amarula rigorosamente con vista vuole dire assaggiare un piccolo pezzo d’Africa, e contribuire alla salvaguardia di questi incredibili animali che sono gli Elefanti.

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