Cape Town e i suoi mille volti, uno di questi è il “Design” , vantando una straordinaria concentrazione di architetti blasonati e visionari, e se la natura parla da sola al resto ci pensano loro, ispirando il mondo creativo e animando i quartieri con Hub culturali. Già eletta nel 2014 “Word Design Capital” la città madre ha vissuto una rinascita diventato un laboratorio urbanistico dal potenziale indiscutibile.Arte e design sono i motori della rinascita di molti quartieri, ma sicuramente il simbolo di questa New Wave è il Zeitz Mocaa il più grande museo di arte contemporanea Africana esistente al mondo, il restyling del Grain Silos, Jochen Zeitz già Topo manager della Puma, si è rivolto allo studio Londinese Heatherwick, anche se magari avrebbe potuto trovare in loco elenchi di architetti  visionari. In Sudafrica infatti sono presenti team di progettazioni ad altissimo livello e allo stesso tempo un elevatissima sensibilità ambientale. Edifici avveniristici, eleganti, eco sostenibili, in Sudafrica si progettano e realizzano case del futuro grazie anche alla presenza di una delle migliori facoltà di architettura che forma brillanti progettisti.

Uno dei nomi più famosi in Sudafrica e fuori dal continente è il gruppo SOATA un azienda leader di architetti che condivide una visione del design facilmente distinguibile, combinando un approccio innovativo che ha fatto si che questo gruppo diventasse un marchio ricercato a livello internazionale. Uno dei loro progetti più famosi in questo pezzo d’Africa è la villa First Crescent, un edificio aereo minimalista che si fonde in maniera unisona con il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sull’oceano e sulla Lion’s Head.

Un altro progetto interessante della ridefinizione dello spazio in chiave sociale è quello di MMA DESIGN uno studio di Joburg che attraverso il suo fondatore Mphetih Morojele, alla fine dell’Apartheid ha messo la firma sulla costruzione delle prime ambasciate Sudafricane all’estero. Un altro discorso analogo vine fatto per Mokena Makeka conosciuto in particolare per ristrutturazione della stazione  ferroviaria di Città del Capo in occasione dei Mondiali nel 2010.

FESTIVAL DELLA CREATIVITA’

Non solo architettura , ma anche la progettazione di arredi e oggetti di design in Sudafrica ha raggiunto livelli molto alti negli ultimi anni, portando alla realizzazione del festival della creatività di INDABA DESIGN che nasce nel 1995 a Cape Town e dal 2001 ha una cadenza annuale, con la partecipazione anche di altre città Africane, diventando un punto fisso nelle agende del settore.  Hanno un motto che dice ” A BETTER WORD THROUGH CREATIVITY ” (un mondo migliore attraverso la creatività) e come non essere d’accordo?? La loro caratteristica infatti è quella di mescolare e far dialogare i diversi linguaggi creativi creando ponti tra design, moda, arte, musica, fotografia e impresa. A Joburg invece  dal 2014 si tiene la fiera del Design South Africa che propone uno spaccato molto ricco della produzione creativa del paese, e sempre qui nel 2017 è stato lanciato un nuovo evento Design Joburg focalizzato sull’interior design.

Un fermento creativo, che unisce  la presenza di infrastrutture necessarie allo sviluppo di un settore come questo e una tradizione accademica e formativa. La facoltà di architettura di Cape Town è tra le migliori 100 università migliori al mondo e richiama numerosi studenti da tutto il mondo, ma vanta anche di altre eccellenze come la Design Academy of Fashion, e la Bhc School of Design. Recentemente L’UNESCO ha riconosciuto una “laurea” a Città del Capo, come prima città Africana del Design, e Durban come città della Letteratura.

In città si trovano numerosi spazi creativi di lavoro, come l’Inner cities ideas carter , Hubspace ,Growth Space, e l’inspiration Playground , e tutti offrono ai giovani imprenditori creativi, spazi in cui lavorare, fare rete, e l’aiuto nell’accesso a capitali e mentori.

Nel 2017, lo studio Snohetta ha voluto celebrare l’attivista anti Apartheid Desmond Tutu, con un arco monumentale situato presso i Company Garden’s , tra il parlamento Nazionale e la   St George’s Cathedral, un sito che l’arcivescovo ha utilizzato spesso durante le proteste anti Apartheid, inaugurato all’Indaba Design festival di quest’anno. Chiamato Arch for Arch la struttura commemorativa è stata creata per celebrare gli innumerevoli sforzi fatti durante l’Apartheid , esso è costituito da 14 lunghezze intrecciate  che rappresentano i 14 articoli della Costituzione Sudafricana, misura 9m metri d’altezza con una forma sferica, in legno di Larice. Esso è molto di più di un monumento commemorativo, ma esso si basa sull’eredità dell’arcivescovo come sostenitore della nazione; l’Arco come viene definito, è un tributo permanente a ciò che è stato sacrificato per cercare la democrazia e la necessità di preservare questi diritti per le generazioni future.

 

Un design celestiale, unito ad un paesaggio straordinario lo potrete trovare anche nelle winelands , in una fattoria paradisiaca. Le sue curve bianche cattureranno la vostra attenzione, ispirato al salmo 36:7 ” La gente si rifugia all’ombra delle tue ali” la cappella BOJES in tutta la sua sublime bellezza e raffinatezza:

“Piccoli Cespugli” è il suo significato dall’Olandese, ad un ora da Città del Capo, una fattoria che produce vino, olive e altre prelibatezze, circondata dalle montagne di Slanghoek e Waaihoek, Bojes  è un sogno diventato realtà dei suoi proprietari che da tempo volevano aiutare la comunità locale apportando più turismo. Architettura e storia si fondono creando un paesaggio unico, assieme ad una guest house affascinante rimodernata , un giardino all’aperto, e il ristorante Bojes Kombuis progettato assieme alla cappella. Passeggiate tra i vigneti, escursioni, piatti firmati dallo chef Pete Goffe Wood, insomma un lussuoso giardino dell’Eden..

Non solo la scena creativa di Cape Town è in fermento ma anche Joburg sii sta facendo spazio grazie a tantissimi giovanissimi designer e investimenti di brand locali ed internazionali, che dettano tendenza. Quartieri come Braafontein e Maboneng, quest’ultima che dopo un azione di recupero è diventata una delle zone più trendi della città, ma questa è un altra storia di rinascita.

La creatività un altro aspetto della rinascita della nazione arcobaleno, nuova vita e nuova linfa per un lifestyle che stupisce chi va dall’altro capo del mondo. La forza di una nazione che da la possibilità a giovani menti creative di portarla lontano, attraverso mille opportunità in uno scenario unico e magico.

Noi la amiamo per questo, perchè lei vive tra mille volti che non sbiadiranno mai, ma saranno sempre più ricchi di colori.

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